LA MIA STORIA

Se devo pensare al motivo concreto grazie al quale sono diventato fisioterapista, rispondo:

Le esperienze di movimento.

Fin da bambino ho avuto la fortuna di poter stimolare il mio corpo attraverso molti sport e attività, ognuno richiedente un pattern motorio ben specifico. Crescendo, mi sono interessato sempre di più alla sfera prettamente anatomica e, se vogliamo, anche fisiologica, che lo sport richiedeva al mio corpo.

In realtà uscivo dall’Università come un PC pieno di dati ma che non era stati ordinati nelle varie cartelle.

Memore di consigli ricevuti anche in altri ambiti, dove mi dicevano “il resto lo fa l’esperienza”, mi misi subito a cercare lavoro.

Oggi, dopo 10 anni circa di accumulata esperienza in vari ambiti e di apprendimento da chi ho avuto la fortuna di incrociare nel mio cammino, voglio realizzare il sogno che avevo durante gli anni di studi all’università: mettere a disposizione la mia formazione a servizio della persona, in uno spazio studiato secondo il mio modo di lavorare.

Questo è EBfisio. Uno studio in continua crescita, così come considero l’essere fisioterapista.

CV ED ESPERIENZE LAVORATIVE

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

  • 2008-2011

Conseguimento del Diploma di Laurea in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Padova.

  • 2012

Corso teorico-pratico: “Teorie e tecniche del bendaggio – il razionale scientifico di utilizzo nei vari campi di applicazione”.

  • 2013

Corso: “Disfunzioni del Sistema di Movimento della Colonna Lombare, Metodo Shirley Sahrmann”.

  • 2013-2015

Master in Fisioterapia Sportiva presso l’Università degli Studi di Pisa.

  • 2017

Corso di Dry Needling OMT presso l’Università di Saragozza.

  • 2016-2018

Master in Terapia Manuale Ortopedica OMT presso l’Università di Saragozza (Spagna).

  • 2020

Corso: “Dolore: Meccanismi Centrali e Periferici”.

  • 2020-2021

Corso di Manipolazione Fasciale 1* e 2* Livello, Metodo Stecco. Padova, Sede Stecco.


ESPERIENZE LAVORATIVE

  • 2012

Fisioterapista presso “Residenza Anni Azzurri”, in Favaro Veneto (VE).

  • 2012-2016 e dal 2018 ad oggi

Fisioterapista Libero Professionista presso “Fisiocom – Studio di Fisioterapia e Riabilitazione”, in Mestre (VE).

  • 2017

Fisioterapista presso “Residencia Los Maizales”, in Saragozza (Spagna).

  • 2018-2019

Settore Giovanile Venezia Football Club.

  • 2019-2021

Ospedale Classificato Villa Salus, in Mestre (VE).

  • Dal 2012 ad oggi

Fisioterapista Libero Professionista a domicilio.

IL MIO APPROCCIO

IL PAZIENTE NELLA SUA GLOBALITA’  

Non limitarsi ad affrontare la disfunzione attuale, ma considerare spesso la storia clinica meno recente è un punto di forza importante per aiutarlo nel percorso di guarigione.

IL MOVIMENTO

Testimoniato durante anni e anni di letteratura scientifica, il movimento inteso come esercizio terapeutico è un’esperienza multisensoriale unica nelle sue risposte e nei suoi benefici.

IL PAZIENTE E’ IL PROTAGONISTA ATTIVO DEL SUO RECUPERO

Tramite un percorso di assistenza continuo e duraturo nel tempo. Oltre che normalizzare una disfunzione, cercare di insegnare il miglior tipo di prevenzione.

AREE D’INTERVENTO

TERAPIA MANUALE 

Basata sul ragionamento clinico, utilizza approcci di trattamento altamente specifici, quali sono le tecniche manuali. La Terapia Manuale Ortopedica (secondo OMT) è guidata da prove di efficacia cliniche scientifiche e dalla struttura bio-psico-sociale di ogni singolo paziente. Offre quindi un approccio manuale con una metodologia scientifica che ci da risultati visibili, misurabili e controllabili, offrendo al fisioterapista una tecnica basata sulla evidenza scientifica.

RIABILITAZIONE NEURO-MUSCOLOSCHELETRICA         

Vincere le barriere che la condizione di malattia ci ha imposto è l’elemento cardine della riabilitazione. Mediante l’utilizzo di strumenti passivi (mobilizzazioni-manipolazioni) per ripristinare il movimento, ed attivi (Esercizio) per riattivare le funzioni neuro-muscolari ed ottenere un recupero della capacità di movimento oltre che diminuzione del dolore, ove presente, al fine di raggiungere la miglior autonomia funzionale.

ESERCIZIO ATTIVO              

Basato su due semplici concetti base: l’educazione del paziente e il controllo motorio. Riducono la possibilità di recidive o il cronicizzarsi del dolore.   

“La Malattia è come un viaggio. Pensiamo ad esempio di essere in viaggio per Hong Kong, seduti nella sala d’attesa dell’aeroporto. Non diamo tutto per scontato a questo mondo e diciamo che talvolta un ambiente del genere, con il via vai e la sua confusione, potrebbe disorientarci per un momento. Ecco: se qualcuno ci indica la strada, allora potremmo sentirci rassicurati e proseguire più serenamente il nostro cammino. Pensate ad esempio a come potremmo sentirci se nessuno ci annunciasse un ritardo dell’imbarco; o se, per contro, il personale ci indica subito cosa succede, dove possiamo attendere, e ci chiede se abbiamo bisogno di altro, allora siamo più sereni e affrontiamo il nostro viaggio fiduciosi e con animo tranquillo”.